Ancora un successo per la squadra di Luciano Spalletti che ha espugnato lo Stadio Bentegodi, imponendosi 2-1 sull’Hellas Verona. Con questa vittoria l’Inter è tornata al secondo posto della classifica a -2 dal Napoli, scavalcando contemporaneamente sia la Juventus che la Lazio. Le marcature sono state aperte al 36esimo da Borja Valero, poi i nerazzurri sono stati riacciuffati da Pazzini (rigore) ed infine hanno segnato il gol decisivo con Perisic.
Queste le parole di Fabio Pecchia al termine della partita: “Sono amareggiato perché la squadra ha fatto una grandissima partita, ma non è stata premiata. Abbiamo sofferto, come giusto che sia contro una squadra come l’Inter, ma non siamo mai usciti dalla partita e solo una giocata di Perisic ci ha punito: meritavamo qualcosa in più. Abbiamo avuto personalità, cercando di impostare la manovra dal basso: vedo una squadra viva e questo mi dà fiducia per il futuro. Anche Kean ha fatto bene, come poi ha fatto Giampaolo una volta subentrato: capisco il vostro modo di vedere le cose, io le guardo più ad ampio raggio. Guardo la prestazione della squadra, non dei singoli e sono dispiaciuto che la squadra non abbia raccolto quanto seminato. Veniamo puniti al primo errore, mentre noi facciamo fatica ad approfittare di quelli degli altri. Se sento di meritare la fiducia della società? Sono quindici mesi che lavoro così: anche l’anno scorso si diceva fossi in discussione alla prima sconfitta, poi siamo arrivati in Serie A. Ho un buon rapporto con il presidente e finché mi darà la sua fiducia continuerò a lavorare dando sempre il massimo”
Queste le parole di Luciano Spalletti al termine della partita: “Eravamo abituati a qualcosa di differente: il fatto che i ragazzi abbiano cercato di forzare la giocata è un atto di coraggio, significa che credono in quello che fanno. Complessivamente la squadra ha fatto una buonissima partita, sotto tutti gli aspetti, anche se ogni tanto giochiamo un po’ lentamente. Abbiamo sempre cercato di fare la cosa giusta: siamo passati dal buttarla spesso lunga sulle punte al giocarla da dietro anche con il portiere. A volte, facciamo confusione nelle vie di mezzo, ma la vittoria è comunque meritata“.
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